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Jul 12, 2023

Le lunghe code per il sushi di Hong Kong mostrano che pochi sono preoccupati per il rilascio delle acque reflue in Giappone

HONG KONG (Reuters) - Le lunghe code nei ristoranti di sushi di Hong Kong confermano le dichiarazioni di molti che hanno affermato di non essere preoccupati per il rilascio di acqua radioattiva trattata dalle acque del Giappone.

HONG KONG (Reuters) - Le lunghe code nei ristoranti di sushi di Hong Kong confermano le dichiarazioni di molti che hanno affermato di non essere preoccupati per il rilascio di acqua radioattiva trattata dalla centrale nucleare giapponese di Fukushima e che continueranno a frequentare i ristoranti giapponesi.

Più di 20 clienti si erano radunati nel quartiere Sheung Wan del centro finanziario asiatico in attesa dell'orario di apertura delle 10:30 di una catena di sushi a nastro trasportatore, Sushiro, mentre dozzine si sono riversate entro mezzanotte, nonostante un'attesa di un'ora.

"Non mi preoccupo troppo delle radiazioni", ha detto una di quelle in coda, Verita, 22 anni, che ha dato un solo nome. "La moderazione è la chiave in tutto, giusto? Ogni tanto si mangia fuori (per il sushi). .. non dovrebbe rappresentare un rischio significativo."

Il divieto di Hong Kong sulle importazioni di prodotti ittici da 10 regioni giapponesi è iniziato giovedì, con le autorità che hanno affermato che si trattava di una precauzione per salvaguardare la salute pubblica.

Il Giappone ha iniziato lo stesso giorno il suo scarico nell’Oceano Pacifico, una mossa polarizzante che ha provocato nuove e feroci critiche da parte della Cina che lo ha definito “egoista e irresponsabile”.

La città governata dalla Cina sta consentendo l’importazione di cibo da altre 13 regioni giapponesi, ma queste devono affrontare test e monitoraggi severi, con livelli di radiazioni giornalieri pubblicati online, ha affermato il governo.

Secondo mercato più grande del Giappone per le esportazioni di prodotti agricoli e di pesca dopo la Cina continentale, Hong Kong ha numerosi ristoranti giapponesi famosi, mentre il paese è una delle mete turistiche preferite da molti.

La Cina continentale ha dichiarato di aver sospeso le importazioni di tutti i prodotti acquatici originari del Giappone.

Venerdì nei supermercati di Hong Kong, sashimi e frutti di mare erano chiaramente etichettati con il loro luogo di origine, dimostrando che molti di questi articoli provenivano da Argentina, Canada e Norvegia.

Billy Tse, 20 anni, che era in fila per la sua "correzione" di sushi, ha detto che la gente di Hong Kong potrebbe già consumare acqua con qualche tipo di contaminazione dovuta alle emissioni nucleari della Cina.

"Personalmente non mi preoccuperei di questioni come il consumo di pesce crudo proveniente dal Giappone", ha aggiunto. "Anche se il Giappone scaricasse le acque reflue nucleari, verrei comunque qui a cenare."

(Segnalazione di Joyce Zhou e Tyrone Siu; Scrittura di Farah Master; Montaggio di Clarence Fernandez)